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sfondo

 In data 30 giugno 2022 si è tenuta l’assemblea generale dei Soci della Banca Popolare del Mediterraneo (la “Banca” o BPMed”) che ha deliberato sui seguenti punti all’ordine del giorno:

  1. Bilancio per l'esercizio 2021. Relazione degli Amministratori sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale e della Societa' di Revisione: deliberazioni inerenti e conseguenti;
  2. Valutazione e proposta di determinazione del prezzo delle azioni della societa' ai sensi dell'art. 6.1 dello Statuto Sociale;
  3. Proposta di approvazione della Politiche e prassi di remunerazione ed incentivazione per l'esercizio 2022 ed informativa annuale sull'attuazione di quelle riferite all'esercizio 2021;
  4. Varie ed eventuali.

Tutti i punti all’o.d.g. sono stati approvati ad ampia maggioranza.

Aggiornamento in merito al Piano Strategico e di Rilancio

In data 24 giugno u.s., la Banca ha ricevuto la comunicazione di Banca d’Italia avente ad oggetto la situazione aziendale di BPMed ed il Progetto (la “Comunicazione”).

In particolare, in tale Comunicazione l’Autorità ha evidenziato, tra l’altro:

  1. l’incertezza che connota le iniziative volte alla messa in sicurezza e all’avvio di un percorso di risanamento di BPMed, la cui dotazione patrimoniale è vicina al minimo regolamentare per l’esercizio dell’attività bancaria; e
  1. carenze nel business plan 2022-2025 della Banca, posto a fondamento del complessivo Progetto di Rilancio, che non è stato ritenuto sufficientemente idoneo ad assicurare il ripristino della capacità di reddito, presupposto essenziale perché la Banca possa continuare ad operare in un’ottica stand alone.

Facendo presente che la situazione di BPMed sarà oggetto di continue valutazioni e riservandosi l’adozione di ogni misura necessaria a perseguire le finalità attribuitele dall’ordinamento giuridico, l’Autorità di Vigilanza, ha, tra l’altro, invitato la Banca a muovere decisamente verso la ricerca di un partner dotato di adeguata esperienza in campo bancario in grado di far ritornare la Banca in una situazione di equilibrio anche attraverso un’operazione di integrazione.

Alla luce di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione, congiuntamente ai Dottori Donato Ammaturo e Michele Nappi e Idi S.r.l., controllata dal Dottor Danilo Iervolino, (gli “Investitori”), valuteranno le opportune modifiche da apportare al Piano Strategico e di Rilancio, che formeranno oggetto di comunicazione non appena definite.

Al contempo, in data 29 e 30 giugno 2022, gli Investitori hanno effettuato un ulteriore versamento anticipato a favore della Banca per un importo complessivo pari a Euro 1,530 milioni, al fine di permettere alla stessa di rispettare, al 30 giugno 2022, i requisiti minimi di patrimonializzazione normativamente previsti (i.e., Euro 10 milioni di fondi propri).

Applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate al Piano strategico e di Rilancio

Ad integrazione di quanto già comunicato in data 20 giugno u.s., si precisa che:

(i)             gli Investitori con i quali la Banca ha sottoscritto l’accordo di investimento relativo al Piano Strategico e di Rilancio, come successivamente modificato ed integrato (l’“Accordo di Investimento”), rientrano nella definizione di parti correlate della Banca ai sensi della vigente policy per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse (la “Policy”) e della rilevante normativa applicabile (la “Normativa OPC”); tuttavia

(ii)           la sottoscrizione dell’Accordo di Investimento relativo al Piano Strategico e di Rilancio beneficia, a giudizio della Banca, dell’esenzione di cui alla sezione 2.4.1 della Policy, che danno esecuzione alle istruzioni impartite da Banca d’Italia per assicurare la stabilità dell’intermediario.

In relazione a quanto precede si ricorda, infatti, che:

(i)             la prospettata implementazione del Piano Strategico e di Rilancio ha costituito il presupposto essenziale per garantire la continuità aziendale di BPMed; e

(ii)           i versamenti anticipati, irredimibili e senza diritto al rimborso, effettuati dagli Investitori in esecuzione dell’Accordo di Investimento, ivi inclusi quelli del 29 e 30 giugno u.s., hanno consentito alla Banca di mantenere un livello di capitalizzazione superiore a quello minimo richiesto dalla normativa regolamentare applicabile.

Fermo quanto sopra, la Banca rende noto di avere, in ogni caso, adottato i seguenti principali presidi:

(i)             il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa regolamentare applicabile, è stato costantemente coinvolto, anche nella fase delle trattative con gli Investitori, attraverso un flusso informativo completo e costante sul Progetto, informando tempestivamente gli altri Amministratori;

(ii)           le principali delibere consiliari relative al Piano Strategico e di Rilancio sono state assunte senza il voto dei consiglieri Ammaturo e Nappi; e

(iii)         il prezzo di sottoscrizione dell’aumento di capitale che sarà riservato agli Investitori è stato determinato sulla base di una fairness opinion predisposta da un esperto indipendente all’uopo incaricato dalla Banca ed accettato dagli Investitori.

In aggiunta a quanto precede, al ricorrere dei presupposti, la Banca pubblicherà ulteriori comunicazioni e informazioni in merito al Piano Strategico e di Rilancio, in conformità alla Normativa OPC.

                                                                                                                                                                                                                                              Il Consiglio di Amministrazione

Scarica il comunicato stampa











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